Firenze, 26 giugno 2013 – Dopo l’ebook,. È uscito il nuovo libro sulla Juventus di Riccardo Clementi,
giornalista, comunicatore e scrittore trentenne che vive in provincia
di Firenze ma che, a dispetto della residenza, ha una passione viscerale
per la Juventus.
Non a caso, il titolo del nuovo libro di Clementi è “Generazione Juventus” con sottotitolo “Storia di un gruppo di ragazzi innamorati della Vecchia Signora”. Il testo, edito dalla casa editrice specializzata in cultura sportiva Urbone Publishing, succede all’ebook pubblicato a marzo con il titolo “30.
Sul campo, nella vita”. Il volume, aggiornato e più completo rispetto
alla versione ebook, racconta – attraverso aneddoti personali, storie
dei protagonisti della recente storia bianconera (Scirea, Platini, Roby
Baggio, Vialli, Del Piero, Conte e altri) e cronache calcistiche degli
ultimi trenta anni – il modo in cui un gruppo di ragazzi del 1982, nati
in terra fiorentina, è cresciuto insieme alla Juventus. Un rapporto
profondo e particolare, che ha visto la Vecchia Signora vincere gli
Scudetti numero 30 e 31 sul campo negli stessi anni, il 2012 e il 2013, in cui la generazione del 1982 ha compiuto 30 e 31 anni di età. 30 più uno (l’epilogo)
sono anche i capitoli del libro, ognuno dei quali riporta tra l’altro
il tabellino di una partita che, secondo l’autore, ha inciso in modo
determinate nella storia della Juventus.
Simpatici e divertenti gli episodi che aiutano a capire cosa significa essere juventini a Firenze:
“Firenze è bellissima, città sul monte come la chiamava il Sindaco La
Pira – dice Clementi – e anche i fiorentini sono un popolo più unico che
raro per ironia e simpatia. Quando si parla di calcio, però, tutto
cambia e noi juventini residenti in terra fiorentina diventiamo il
bersaglio preferito dei tifosi viola, che spesso però escono sconfitti
dal campo. Un rapporto fatto di simpatiche provocazioni e
sbeffeggiamenti, ovviamente circoscritti alla sfera sportiva”.
Ma
nel libro non c’è solo la rivalità con la Fiorentina: c’è la storia di
un’infanzia che, tra album di calcio, radiocronache, partitelle giocate
in una cameretta e su campetti terrosi, trova nella Juventus motivo di
serenità da cui nascono amicizie indelebili. Dalla tragedia dell’Heysel
agli anni di Platini, dai mondiali di calcio 1990 sotto il cielo di
un’estate magica al ciclo di Lippi, dalla titanica Juve di Capello
all’incubo Calciopoli, dalle vicende del fratello ultras alle fughe allo
stadio con gli amici in una ventosa serata greca fino alla grande
rinascita con Conte e Andrea Agnelli, Clementi racconta in modo
originale e dinamico l’amore di un popolo per la Juventus, incrociando
grandi gesta sportive e storie di vita vissuta in cui ogni tifoso può
riconoscersi.
Nell’epilogo
un omaggio al Papa emerito Benedetto XVI con un suo breve testo
intitolato “Il calcio: un tentato ritorno al Paradiso”, scritto alla
vigilia dei Mondiali di Messico 1986, quando era Cardinale. Un libro che
scorre via veloce, come un pallone da calcio su un grande prato verde.
Con qualche striscia bianca e nera.
Riccardo Clementi, insieme all’amico juventino Francesco Innocenti, ha creato un blog (www.generazionejuve@wordpress.com) per continuare a dare voce sul web alle generazioni di juventini innamorati della Vecchia Signora. Che non finiscono mai.